Come spostarsi, dove alloggiare, cosa non perdersi
Le Cinque Terre in Liguria sono una delle mete più ambite della nostra bellissima Italia. Si tratta di un parco nazionale e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO composto da cinque antichi borghi marinari: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Le prime testimonianze sulle Cinque Terre risalgono all’XI secolo, ma le loro origini sono molto più antiche. Il periodo migliore per visitarle è quello da Maggio a Settembre. Io sono stata a fine Maggio e ho trovato un clima ideale, con temperature non troppo alte, ma abbastanza calde da poter stare in spiaggia. A proposito di spiaggia, l’unica tra le Cinque Terre ad averne una abbastanza grande e attrezzata è Monterosso, quindi se volete farvi un tuffo, conviene che vi fermiate qui.
Dove alloggiare e come muoversi
Le Cinque Terre sono facilmente raggiungibili in treno sia da La Spezia che da Levanto. Consiglio di alloggiare a Levanto, una cittadina veramente deliziosa, e da lì spostarsi in treno o in traghetto (opzione molto meno economica). I treni passano ininterrottamente per tutto il giorno fermando in ognuno dei cinque borghi a distanza di 4 o 5 minuti l’uno dall’altro. Conviene acquistare la Cinque Terre Card che permette l’utilizzo illimitato per tutta la giornata del treno nella tratta Levanto-La Spezia e degli autobus cittadini (costo 16,00€)

Trekking alle Cinque Terre
Le Cinque Terre sono molto famose anche per le escursioni ed il trekking tra le montagne. Infatti il paesaggio ligure è incredibilmente variegato e caratterizzato dalle montagne che scendono fino a toccare il mare. Ci sono tantissimi sentieri che collegano i vari borghi di varie difficoltà. Se, come me, non siete molto allenati né amanti dello sport, non lasciatevi intimidire dagli escursionisti con sofisticate attrezzature da trekking, alcuni percorsi sono adatti ai principianti e persino alle famiglie con bambini. Io ho percorso il sentiero che collega Levanto a Monterosso e da lì ho visitato gli altri quattro borghi con il treno. Il sentiero che è uno dei più lunghi (copre una distanza di circa 8 km percorribile in circa due ore e mezza) non è difficile, ma abbastanza faticoso a causa dei numerosi dislivelli. Quindi mi raccomando non dimenticate scorte d’acqua, cappellino e crema solare. Il paesaggio che troverete lungo la strada è incredibile, la vegetazione rigogliosa della macchia mediterranea vi accompagnerà lungo il tragitto e tra i pini marittimi e le ginestre si apriranno degli spettacolari scorci sul mare.
Cosa mangiare
- Focaccia. Bianca semplice, da inzuppare nel cappuccino a colazione, se volete fare come gli autoctoni
- Focaccia con le cipolle
- Trenette al pesto: la ricetta tradizionale con i fagiolini e le patate
- Farinata: una “frittata” fatta solo con farina di ceci.
- Testaroli: una sorta di doblone di pasta tagliato a triangolini spesso servito con pesto.
Monterosso al Mare
Monterosso è la più elegante e moderna delle Cinque Terre. L’unica ad avere una spiaggia grande e attrezzata, piena di caffè e ristoranti sul lungomare, è perfetta per fare sosta pranzo.

Vernazza
Delle Cinque Terre la mia preferita è sicuramente Vernazza. Con le sue case dai tenui colori pastello, le spiagge rocciose e l’antico castello Doria con le torri di guardia ancora originali, è il fiore all’occhiello delle Cinque Terre, non per niente è stato inserito tra i borghi più belli d’Italia.
P.S. L’ultimo film della Disney Pixar, Luca, è interamente ambientato in un paesino ligure dal nome di fantasia “Portorosso”. In realtà, i creatori della Pixar si sono ispirati proprio a Vernazza, con la sua piazza sul mare, i ciottoli, i vicoli e le case colorate.
Foto scattata dal porticciolo di Vernazza
Corniglia
Arroccata in cima alla scogliera, Corniglia è la meno visitata delle Cinque Terre per un semplice motivo: per raggiungerla si devono salire 382 gradini. L’alternativa è prendere il bus navetta che dalla stazione porta in centro. Posso dire che pur di non attendere il bus sotto il sole, io ho preferito farla a piedi e non è così male come sembra. Inoltre il panorama che si guadagna ad ogni scalino è grandioso. Corniglia è caratterizzato da stradine acciottolate e viste spettacolari sul mare e sulle vigne delle colline circostanti.
Manarola
Manarola è forse il borgo più pittoresco delle Cinque Terre. Composto dalle caratteristiche case-torri arroccate e coloratissime che si affacciano sul mare, sicuramente è uno dei borghi più fotografati. Per degli scatti fenomenali consiglio di raggiungere il piccolo cimitero del paese e poi scendere fino al locale “Nessun Dorma”, dove tra l’altro si possono fare degli aperitivi pazzeschi con vista sul paesino e sul mare. Da Manarola è possibile percorrere la caratteristica Via dell’Amore, un sentiero scavato nella roccia che arriva fino a Riomaggiore, il borgo successivo.
Curiosità: dall’8 Dicembre a fine Gennaio Manarola si accende con 15.000 luci trasformandosi nel presepe più grande del mondo e sicuramente nel più suggestivo.

Riomaggiore
Per godersi appieno il tramonto sul mare, il mio consiglio è quello di raggiungere Riomaggiore al calar del giorno, cercare una posizione sugli scogli, e fermarsi ad ammirare lo spettacolo della natura. Per un aperitivo semplice ed economico, consiglio il bar “Conchiglia” che ha una terrazza meravigliosa sul mare.
Portovenere: la sesta terra
Sebbene non faccia parte delle Cinque Terre, Portovenere (o Porto Venere) è considerata da molti come il borgo più bello della costa ligure. Da La Spezia è facilmente raggiungibile in auto o in bus, mentre da Levanto si più raggiungere anche in battello, o da Riomaggiore a piedi con circa 4 ore e mezza di camminata (ma solo per i più temerari). Affacciato sul suggestivo golfo dei poeti e separato solo da un braccio di mare dall’isola di Palmaria, Portovenere è una tappa imprescindibile di una gita alle Cinque Terre. Il mio consiglio è quello di raggiungere Porto Venere al calar del giorno, salire fino alla chiesa di San Pietro costruita interamente su una roccia e circondata dal mare e godersi il tramonto dagli archi del piccolo terrazzo della chiesa. Un vero spettacolo!
