Ho aperto questo blog nel 2016, vi ho portati con me in giro per il mondo e forse vi sembrerà assurdo che io non abbia ancora scritto nulla su Roma, a mio parere la regina indiscussa di tutte le città, con un patrimonio artistico, storico e culturale immenso e distante solo pochi chilometri da casa mia, eppure il motivo è molto semplice: non so mai da dove cominciare. C’è troppo da vedere, troppi posti che vanno menzionati, troppa storia, troppa bellezza. Ma oggi ho deciso di provarci, basta fare un po’ d’ordine e pian piano possiamo percorrere tutta Roma insieme. Così ecco il primo di una serie di articoli che scriverò sulla “città eterna”. Ho deciso di partire dall’itinerario più classico di chi visita per la prima volta la città, che tocca tutte le attrazioni più conosciute, ma fate attenzione! Ho inserito degli scorci e dei luoghi nascosti dei quali sicuramente pochi di voi sono a conoscenza e che offrono set fotografici unici. Si tratta di un percorso di circa 5 chilometri, che si possono percorrere tranquillamente, comprese le varie soste, in una mattinata o in un pomeriggio.

Mi sembra saggio partire proprio dal simbolo della città: il Colosseo, facilmente raggiungibile con la metro B. Per ammirare meglio l’anfiteatro in tutta la sua magnificenza, e anche per delle foto migliori, vi consiglio di salire le scale che trovate a pochi metri dall’uscita della metro. Una volta che avete trovato il posto ideale per immortalare il panorama, non mollatelo! Scattate foto a raffica, in tutte le pose possibili, prima che qualcun altro vi rubi lo scorcio. Quando sarete soddisfatti, scendete di nuovo e proseguite per Via dei Fori Imperiali, il cuore pulsante della Roma antica, uno di quei posti unici al mondo che vale la pena, se ne avete il tempo, di esplorare integralmente.
Prima di arrivare a Piazza Venezia, troverete alla vostra sinistra, una via che sale (Via di S. Pietro in Carcere). Prendetela fino ad arrivare ai Musei Capitolini, salite i gradini, attraversate il cortile superiore dei musei e vi troverete a Piazzale Caffarelli, da dove potrete godere di un panorama incredibile sulle cupole della città e fotografare l’Altare della Patria da una prospettiva diversa dalle solite.

Continuate fino alla monumentale Piazza del Campidoglio, e scendendo la scalinata vi ritroverete a Piazza Venezia. Qui potrete ammirare l’Altare della Patria in tutta la sua maestosità. Costeggiatelo e attraversate Piazza Venezia. A questo punto potrete percorrere un tratto di Via del Corso, oppure, se non vi interessa lo shopping e volete evitare la folla di gente, potrete prendere una via parallela (Piazza dei Santi Apostoli, di fronte al Museo delle Cere e poi Via di San Marcello), proseguite sempre dritti, attraversate la Piazza dell’Oratorio, finché non vi troverete di fronte una galleria. Se siete fortunati da trovarla aperta, preparatevi alla meraviglia ed entrate. Si tratta della Galleria Sciarra, una struttura in ferro e vetro, le cui pareti sono completamente dipinte in stile liberty. Io l’ho scoperta solo recentemente, quasi per caso, e ne sono rimasta letteralmente affascinata.


Attraversate la Galleria Sciarra e proseguite la vostra passeggiata, tra un paio di minuti vi ritroverete dinanzi ad uno dei monumenti più visitati e fotografati del mondo: la Fontana di Trevi, la più celebre delle fontane romane e unico degli acquedotti antichi ininterrottamente in uso fino ad oggi, nonché splendida cornice di una delle scene più famose del film di Fellini “La Dolce Vita”. Lanciate una moneta nella fontana, leggenda vuole che così sicuramente ritornerete a Roma, e poi proseguite verso il Pantheon.
Prima di raggiungere un’altro dei monumenti imperdibili della città, vi consiglio di fare una brevissima deviazione fino alla Piazza di Sant’Ignazio, fidatevi, allungherete il tragitto solo di un paio di minuti ma poi mi ringrazierete. La Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, situata nella piazza, vale la pena una visita all’interno, ora vi spiego perché. Prima di entrare però, guardatevi intorno: notate qualcosa di strano? Le facciate dei palazzi situati intorno alla piazza, sono tutte concave. Incredibile! Un vero e proprio gioiello dell’architettura Rococò. Ma la bellezza non finisce qui, il vero tesoro è all’interno della chiesa. Guardate in alto. Stando in piedi nel punto marcato a terra da un disco dorato posto nel pavimento, o attraverso lo specchio posizionato strategicamente al centro della navata, si può ammirare la simulazione prospettica di un secondo tempio, sovrapposto al primo, quello reale della chiesa. Si tratta di uno dei primi tentativi di pittura in 3D! Un altro segno nel pavimento, un po’ più avanti verso l’altare, contrassegna il punto per l’osservazione ideale di una seconda tela prospettica, sopra la crociera, che riproduce l’immagine di una cupola. Infatti, la maestosa cupola in muratura prevista dal progetto, forse per motivi economici, non venne mai realizzata.
Avete quasi raggiunto la fine della vostra passeggiata, la prossima fermata obbligatoria è il Pantheon, uno dei luoghi più antichi della città, pensate che ha più di 2000 anni di storia! Nel 27 a.C. Marco Vipsanio Agrippa, genero, amico e collaboratore del primo imperatore Augusto fece costruire questo tempio, dedicandolo alle sette divinità planetarie. Ad esse si deve il nome di Pantheon, che, in greco, significa “di tutti gli Dèi”. L’edificio originario, che doveva essere di dimensioni ridotte rispetto a quello attuale, fu riedificato da Adriano tra il 118 ed il 125 d.C.
Dal Pantheon è facilissimo raggiungere Piazza Navona, la famosa piazza costruita in stile monumentale dalla famiglia Pamphili, simbolo della Roma Barocca, dove potrete ammirare la maestosa Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini.
Non potevamo concludere la camminata senza aver fatto un giro in una delle piazze più famose di Roma: Piazza di Spagna. Con la bellissima scalinata della chiesa di Trinità dei Monti, la fontana della Barcaccia, la casa museo dei poeti inglesi Keats e Shelley, Piazza di Spagna è sicuramente uno dei luoghi più emblematici della “città eterna”. Da qui potrete facilmente tornare in stazione o raggiungere altri punti della città, attraverso la metro A.
Il nostro primo giro di Roma termina qui. Seguitemi anche sulla mia pagina Instagram (mi trovate come chiara_sinmapa) per non perdervi i prossimi itinerari!

